Il paese delle lacrime
Come accompagnare il lutto
Pierpaolo Valli
Elaborare un lutto significa entrare in quel «paese delle lacrime» di cui parla il Piccolo Principe, un paese così misterioso sia per chi lo attraversa per la perdita di chi amava sia per chi decide di mettersi accanto per provare a percorrerlo insieme.
Chi prova ad aiutare una persona in lutto ha spesso la sensazione di essere maldestro, di non sapere cosa dire e come dirlo e soprattutto di non sapere come raggiungere il dolore dell’altro.
Eppure la ferita che fa piangere non è solo una disgrazia che ci può capitare ma anche un’opportunità di crescita e di maturazione.
Il ricordo della persona che non c’è più può diventare una sorta di polvere d’oro – come avviene nell’arte del kintsugi – che non solo ripara il danno causato dalla ferita della perdita ma consentirà a quella ferita di diventare preziosa, occasione per riscoprire la bellezza di qualcosa che nasce, e soprattutto il modo con cui diciamo che la morte non è l’ultima parola sulla vita!
Indice del Quaderno 3D:
Prefazione (Enrico Parolari)
L’esperienza del lutto
Il lutto e la dinamica presenza-assenza
Fattori determinanti nel vivere il lutto
Parole e atteggiamenti nel lutto
Il lutto e l’esperienza di fede
«Ricordare» nel lutto
«Fare memoria...»
Le fasi del lutto e il «ricordare»
Ricordare o dimenticare?
«Dimenticare per ricordare»
Presenza-assenza-trasformazione
Come ricordare?
Ricordare o dimenticare?
Aiutare a ricordare
«Dentro il paese delle lacrime...»
Le domande
Le situazioni pedagogiche